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Studio Fabio Zucconi

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER ATTIVITÀ ISTITUZIONALE – DIPARTIMENTO PER LO SPORT

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Ieri sera è comparso sul sito del Dipartimento per lo Sport un avviso che annuncia l’istituzione di una misura di aiuto per le associazioni e società sportive dilettantistiche al fine di contrastare la situazione di crisi dello sport dilettantistico dovuta all’epidemia in corso.

Innanzitutto rileviamo che la procedura per la richiesta prevede tempi strettissimi. Infatti le domande dovranno essere inviate entro le ore 16:00 del 24 novembre, quindi in sostanza ci sono 4 giorni lavorativi per verificare i presupposti, predisporre tutti i documenti e inoltrare la richiesta.

Il contributo ammonta a 1.600 euro e potrebbe essere ridotto in caso di richieste ricevute in numero superiore rispetto a quanto previsto qualora i fondi destinati a questa misura non fossero sufficienti.

Per poter ottenere il contributo il legale rappresentante della associazione o della società sportiva dovrà dichiarare sotto forma di auto-certificazione quanto segue:

* Essere affiliata alla data del 31 ottobre 2020 a un organismo sportivo riconosciuto dal CONI (Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Sportiva Associata, Ente di Promozione Sportiva).

* Essere regolarmente iscritta nel registro del Coni e/o nel registro parallelo del CIP alla data del 31 ottobre 2020.

* Non essere titolare di uno o più contratti di locazione.

* Essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie richieste dal comune di appartenenza per lo svolgimento delle attività sportive dichiarate.

* Possedere alla data del 31 ottobre 2020 un numero di tesserati atleti pari ad almeno a n. 25 (venticinque).

* Avere almeno 1 (uno) istruttore in possesso di laurea in scienze motorie o di diploma ISEF o, in alternativa, in possesso della qualifica di tecnico/istruttore rilasciata dal CONI e/o dal CIP o dagli organismi affilianti riconosciuti dal CONI e/o dal CIP a cui aderisce la ASD/SSD.

* Non aver beneficiato dei contributi a fondo perduto già erogati in precedenza per contrasto al corona-virus dal Dipartimento per lo Sport[1].

* Di avere, o meno, ottenuto o richiesto, dagli organismi a cui è affiliata (FSN, DSA, EPS), da Enti Pubblici (Regioni, Provincie, Comuni), associazioni, fondazioni o altri organismi contributi di qualsiasi tipo finalizzati al superamento dell’emergenza derivante dall’epidemia COVID-19 per il mese di novembre 2020.

* Di non avere richiesto o di non aver usufruito dei contributi previsti dal cosiddetto Decreto Ristori.

* comunicazione dell’IBAN per l’accredito del contributo, che dovrà appartenere a un Conto Corrente intestato esclusivamente alla ASD/SSD e non ad altro soggetto.

La domanda dovrà essere corredata dalla dichiarazione della Federazione Nazionale Sportiva o dell’Ente di Promozione Sportiva affiliante contenente il numero di tesserati al 31 ottobre 2020. Le Federazioni si stanno attivando in queste ore per rendere possibile far avere agli enti sportivi richiedenti i documenti necessari con le evidenti difficoltà causate dalla fissazione di un termine di presentazione così stretto.

La domanda potrà essere inviata solo tramite la piattaforma informatica attivata dal Dipartimento per lo Sport[2] e comprende due passaggi: prima la richiesta del PIN di accesso (Passo 1) e poi la compilazione della domanda (passo 2).

Ciò premesso, visti i presupposti richiesti per questa agevolazione, riteniamo necessario porre l’attenzione sulle incompatibilità previste. In particolare sul fatto che questo contributo è incompatibile con il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Ristori[3]. Ricordiamo che si tratta della replica del contributo a fondo perduto già richiesto da molti enti sportivi la scorsa estate e riproposto al momento del nuovo stop alle attività sportive a fine ottobre in misura doppia rispetto a quello precedente e che questo contributo può essere chiesto dagli enti sportivi che hanno avuto una diminuzione di almeno un terzo del fatturato del mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del 2019. Questo contributo ha un minimale previsto di 4.000 euro, pertanto appare evidente che gli enti sportivi dotati di partita IVA che hanno i presupposti per richiedere il contributo del Decreto-Rilancio non hanno convenienza a richiedere il contributo del Dipartimento per lo Sport oggetto di questo intervento dal momento che l’importo massimo che potrebbero ricever è pari a 1.600 euro.

Al contrario gli enti sportivi che non hanno partita IVA e svolgono solo attività istituzionale, oppure quelli che non avevano emesso alcuna fattura, né corrispettivi ad aprile 2019 o comunque non avevano i presupposti per la richiesta del contributo del Decreto Ristori, avranno convenienza a fare questa domanda in mancanza di altre opportunità.

Parma, 19 novembre 2020

Dr. Fabio Zucconi

[1] Cfr. https://staging.studiofabiozucconi.it/arrivano-i-contributi-per-il-mondo-sportivo-dilettantistico/ punti 3 e 4.

[2] https://www.sportgov.it/fondo-perduto-novembre/it/home/

[3] Cfr. art 1 del D.L. 28 ottobre 2020, n.137: https://staging.studiofabiozucconi.it/decreto-ristori-in-arrivo-gli-incentivi-per-far-fronte-al-nuovo-stop-alle-attivita-sportive/