
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER GESTORI DI IMPIANTI SPORTIVI
Lunedì scorso è stato pubblicato il decreto[1], che sul sito del Dipartimento per lo Sport viene denominato “decreto di riparto”, per definire le modalità di attribuzione dei contributi a fondo perduto per l’anno 2023 derivante dagli stanziamenti fatti[2] per venire incontro agli enti sportivi dilettantistici che gestiscono impianti sportivi a fronte dell’incremento del costo di gestione dovuto alla crescita delle tariffe energetiche.
Si tratta della riproposizione per l’anno 2023 di un contributo già concesso nel corso del 2022 ma allora destinato solo ai gestori di impianti coperti e palestre. Le regole previste nel 2022 erano molto più stringenti e prevedevano la necessità di corredare la richiesta con una attestazione da parte di un professionista che certificasse le spese per collaborazioni sportive sostenute. Quest’anno invece i presupposti necessari sono molto meno e possono richiederne l’erogazione anche gli enti che gestiscono impianti scoperti.
In effetti il decreto di riparto sopra menzionato prevede i seguenti requisiti per poter rientrare tra i beneficiari dei contributo: