
IL RENDICONTO DELLE MANIFESTAZIONI DI RACCOLTA FONDI NON TASSATE
CONTENUTO IN Sport-Update – Newsletter n. 8/21 – 17/4/2021
Come è noto, per chi adotta il regime fiscale della legge 398/1991, è possibile usufruire di un regime di non imponibilità per i proventi realizzati nel corso di manifestazioni di raccolta fondi[1]. Tali importi non sono tassati nella dichiarazione dei redditi e non concorrono a formare il plafond dei 400.000 euro previsto come condizione per poter accedere al regime agevolato. Si tratta quindi di un’opportunità importante, soprattutto per gli enti sportivi che incassano proventi da attività commerciale per importi che si avvicinano o superano di poco i 400.000 euro. In questo modo è possibile ottenere un surplus di entrate senza dover abbandonare il regime agevolato o rischiare di farlo a seguito di una verifica fiscale che rilevi qualche ricavo in più oltre a quelli dichiarati.
Con il presente intervento non intendiamo fare un approfondimento giuridico della normativa, ma piuttosto dare delle indicazioni pratiche sugli adempimenti da svolgere per poter presentare tutta la documentazione necessaria in caso di controlli senza avere conseguenze negative.