RIFORMA DELLO SPORT – NEL MILLEPROROGHE LA TANTO ATTESA PROROGA
Questa mattina la stampa riporta la notizia dell’avvenuta approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto Milleproroghe che, nel testo circolato in anteprima tra gli addetti ai lavori, contiene la tanto attesa proroga dell’entrata in vigore della Riforma dello Sport che in questo modo slitta di sei mesi. Il decreto
RIFORMA DELLO SPORT – 4: LA NUOVA NORMATIVA IN TEMA DI LAVORO SPORTIVO – LE MANSIONI CHE POTRANNO ESSERE REMUNERATE COME LAVORO SPORTIVO
Per terminare l’analisi delle modifiche recate dalla Riforma dello Sport in tema di lavoro sportivo occorre comprendere se cambierà qualcosa in relazione al tipo di mansioni che potranno essere remunerate attraverso la specifica normativa destinata a questa categoria di compensi. Ricordiamo che la normativa fino ad oggi in vigore prevedeva come
RIFORMA DELLO SPORT – 3: LA NUOVA NORMATIVA IN TEMA DI LAVORO SPORTIVO – APPROFONDIMENTO SUI NUOVI OBBLIGHI AMMINISTRATIVI
Come anticipato nel precedente intervento[1], uno dei maggiori rischi correlati all’entrata in vigore della nuova Riforma dello sport riguarda le modalità che gli enti sportivi dilettantistici saranno chiamati ad adottare per attestare i rapporti di collaborazione sportiva in corso ed i relativi pagamenti. Precisiamo fin da ora che ci occupiamo in
RIFORMA DELLO SPORT – 2: LA NUOVA NORMATIVA IN TEMA DI LAVORO SPORTIVO – APPROFONDIMENTO SUI REGIMI FISCALE, PREVIDENZIALE E ASSISTENZIALE
Il tema più controverso e sicuramente più impattante per la gestione degli enti sportivi dilettantistici connesso alla Riforma dello Sport è sicuramente quello del lavoro sportivo. Sappiamo, come indicato nella precedente newsletter[1], che l’entrata in vigore della nuova disciplina potrebbe essere rinviata ed è possibile se non probabile che in caso
RIFORMA DELLO SPORT – 1: L’EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA E L’ENTRATA IN VIGORE
A inizio novembre, con quasi un mese di ritardo rispetto alla sua approvazione, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto correttivo[1] della Riforma dello Sport. Si tratta dell’ultimo intervento di un lungo percorso iniziato nel 2019 con l’approvazione della legge delega[2] e culminato con l’emanazione di cinque decreti legislativi a
LA NECESSITÀ DI MODIFICARE LA RIFORMA DELLO SPORT SUL TEMA DEL LAVORO SPORTIVO – UNA PROPOSTA CONCRETA
CONTENUTO IN Sport-Update – Newsletter n. 11/22 – 4/6/2022 Come vi è noto[1] nel febbraio 2021 è stata approvata la Riforma dello Sport[2], all’interno della quale vengono delineate nuove normative in tema di lavoro sportivo con il rischio (o la certezza) di un aggravio dei costi della gestione amministrativa per gli enti
RIFORMA DELLO SPORT: DISCIPLINA DEL TESSERAMENTO
CONTENUTO IN Sport-Update - Newsletter n. 20/21 - 31/12/2021 Riassunto: La Riforma dello Sport contiene una norma in tema di tesseramento che, se non venisse modificata prima della sua entrata in vigore potrà portare molti enti sportivi dilettantistici a dover modificare la propria organizzazione con riferimento alla distinzione tra il ruolo di socio
RIFORMA DELLO SPORT: LA NUOVA DEFINIZIONE DI ASSENZA DI SCOPO DI LUCRO
CONTENUTO IN Sport-Update - Newsletter n. 17/21 - 21/11/2021 L’assenza di scopo di lucro è una delle caratteristiche irrinunciabili per un ente sportivo dilettantistico ed è ciò che distingue una associazione o società sportiva dilettantistica da una società che svolge attività sportiva come attività imprenditoriale al fine di produrre utili. Come è
LA RIFORMA DELLO SPORT È LEGGE: PROMULGATI I DECRETI LEGISLATIVI
CONTENUTO IN Sport-Update - Newsletter n. 7/21 - 31/3/2021 Tra il 18 e il 19 marzo sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i cinque decreti legislativi[1] definitivamente approvati a fine febbraio dal Consiglio dei Ministri in attuazione della legge delega per la riforma dello sport che entreranno in vigore il 2 e
APPROFONDIMENTO SULLA RIFORMA DEL LAVORO SPORTIVO IN CORSO DI APPROVAZIONE
Riassunto È stato approvato in sede preliminare il decreto legislativo di riforma del lavoro sportivo. Verranno introdotte tre diverse figure: il lavoratore sportivo propriamente detto, il collaboratore amministrativo e gestionale ed infine l’amatore. Per quest’ultima figura non cambierà nulla rispetto all’attuale normativa, se non il fatto che il limite di franchigia